Tutti gli inverters Electroil presentano un filtro di rete integrato sulla scheda elettronica, in ingresso al circuito, che attenua nettamente la propagazione, sulla linea di alimentazione, dei di disturbi elettromagnetici condotti (solitamente a bassa frequenza), e limita anche i disturbi radiati in aria (solitamente ad alta frequenza). Nonostante questa importante attenuazione, per motivi circuitali dell’inverter e dell’impianto nel quale è montato (in particolare in presenza di cavi di collegamento lunghi più di 20 metri tra inverter e motore) a volte possono essere presenti apparecchiature in rete molto suscettibili ai disturbi residui, dopo l’attenuazione data dal filtro, propagati in rete dall’inverter, pertanto in taluni casi è necessario ricorrere ad un filtro di rete supplementare in ingresso all’inverter.

I filtri di rete da noi proposti sono di qualità elevata (sempre prodotti in Italia o in Germania), per alimentazione monofase o trifase, a doppio o triplo stadio, con carcassa in lamiera di schermatura, che per massimizzare l’efficienza del filtro, raccomandiamo di collegare sempre a terra, con collegamento a bassa resistenza oppure con avvitamento diretto della carcassa del filtro a parti metalliche dell’impianto messe a terra.

Per l’efficacia del filtro, questo deve essere posto il più vicino possibile all’involucro metallico dell’inverter collegando a terra, con collegamento a bassa resistenza, sia la carcassa dell’inverter che quella del filtro, possibilmente collegate tra loro con un buon contatto elettrico (in assenza quindi di zone di contatto plastiche, verniciate o comunque isolanti).

Tutti i filtri di rete proposti da Electroil sono stati testati in abbinamento agli inverters Electroil, e sono state eseguite le prove di compatibilità elettromagnetica presso laboratorio dotato di camera semi-anecoica; consigliamo pertanto l’utilizzo dei nostri filtri di rete addizionali al fine di ottenere i migliori risultati in quanto a soppressione dei disturbi.